Parte la campagna di Legambiente e Ecolamp per la raccolta differenziata delle lampade fluorescenti esauste
Sabato 18 febbraio 2012
Sarà attivo a Torino un punto informativo per il corretto smaltimento dei rifiuti elettrici e elettronici (RAEE)
Fanno bene all’ambiente ma se non vengono smaltite correttamente possono inquinarlo. Le lampadine ad alta efficienza (lampade fluorescenti compatte), che hanno sostituito le vecchie lampadine a incandescenza, permettono, infatti, un significativo risparmio di energia (fino all’80% rispetto a quelle tradizionali) e una riduzione delle emissioni di CO2. Se a fine vita però non vengono raccolte correttamente in maniera separata possono disperdere mercurio, sostanza nociva per l’ambiente.
Per questo sabato 18 febbraio arriva a Torino la campagna “Illumina il riciclo” presso l’Ipercoop di Via Livorno.
I consumatori potranno conoscere i dettagli della legge e avere chiarimenti sulle procedure da seguire per disfarsi di questo tipo di rifiuti. Un gesto responsabile che permetterà a tutti di sapere meglio come funziona la raccolta differenziata e quali sono i prodotti che appartengono alla categoria dei rifiuti elettrici ed elettronici. Secondo la normativa (Decreto Legislativo 151 del 2005), infatti, le lampade a basso consumo appartengono ai RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, categoria R5) ed è compito dei produttori finanziare ed organizzare le operazioni che ne assicurano la raccolta e il trattamento in sicurezza. Da qui deriva anche la nascita di consorzi come Ecolamp. I rivenditori, inoltre, sono tenuti a organizzare la raccolta dei RAEE presso i propri punti vendita e a conferirli ai Centri Comunali attrezzati”.
“Vogliamo far sapere a più cittadini possibile – hanno dichiarato Carla Pairolero (Presidente di Legambiente Metropolitano) e Federico Vozza (Presidente di Legambiente Molecola) – come smaltire correttamente le lampade fluorescenti esauste, per evitare che finiscano erroneamente, come spesso avviene, nel cassonetto dell’indifferenziato. Questo, infatti, comporta non solo lo spreco di materiali come il vetro o la plastica che possono essere riciclati, ma anche la dispersione nell’ambiente di sostanze molto nocive come il mercurio. Tant’è che la normativa a riguardo è molto rigorosa e impone obblighi precisi per produttori e rivenditori sulle modalità di smaltimento.
“Se si vuole raggiungere e sensibilizzare un numero crescente di consumatori sono sempre più convinto della necessità di presidiare luoghi ed eventi a grande affluenza. Questa è la ragione della campagna di comunicazione realizzata con Legambiente in alcuni centri commerciali, sparsi sul territorio nazionale, che si inserisce in una serie di altre iniziative che il Consorzio ha in programma per tutto il 2012 – ha affermato Fabrizio D’Amico, Direttore Generale di Ecolamp. D’Amico prosegue aggiungendo “Abbiamo fatto enormi passi in avanti in questi anni e i dati sulla raccolta nel 2011 sono incoraggianti e in crescita: 200 tonnellate in più rispetto al 2010”.