Sabato 5 aprile al mercato di Porta Palazzo a Torino per firmare il referendum dell’associazione sul cibo transgenico
Legambiente si mobilita contro gli OGM insieme a numerose organizzazioni del mondo agricolo, ambientalista, cooperativo e dei consumatori. E’ la Task Force per un’Italia Libera da OGM, che lancia la mobilitazione #ItaliaNOogm.
Il prossimo 9 aprile, infatti, il Tar si pronuncerà sul ricorso presentato da un agricoltore friulano contro il decreto interministeriale che proibisce la semina di mais MON810, una coltura geneticamente modificata. Se il ricorso fosse accolto, si rischierebbe di aprire la strada in tutta Italia a semine incontrollate di colture geneticamente modificate, con ripercussioni anche sul cibo che mettiamo in tavola ogni giorno. La produzione agricola italiana di qualità, uno dei pochi settori risparmiati dalla crisi, sarebbe gravemente compromessa: un colpo durissimo per le nostre coltivazioni, le produzioni biologiche, le esportazioni e la libertà di scelta di tutti noi cittadini.
Legambiente, insieme alle altre 38 associazioni che compongono la coalizione, ribadirà le ragioni del no al cibo transgenico scendendo in piazza sabato 5 aprile lungo tutta la Penisola, per informare i cittadini sul rischio che corrono in questi giorni le produzioni agricole e il cibo made in Italy. A Torino l’appuntamento è fin dalle prime ore del mattino al mercato di Porta Palazzo dove i volontari dell’associazione inviteranno i torinesi ad esprimersi a favore o contro gli OGM attraverso un simbolico referendum.
Inoltre con #ItaliaNOogm Legambiente invita tutti a postare sui social network Facebook, Twitter e Instagram le immagini dei piatti preferiti e delle ricette tipiche.