Studenti e insegnanti impegnati per la lotta ai cambiamenti climatici
con buone pratiche quotidiane di cittadinanza attiva
Legambiente ha premiato questa mattina la scuola primaria “G. Rodari” di Briona, riconoscendo ad alunni e insegnanti l’impegno messo in campo per la sostenibilità ambientale e l’impegno contro i cambiamenti climatici.
La premiazione, avvenuta questa mattina e che ha visto la presenza di Francesca Gramegna, direttrice di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta, del Sindaco di Briona Angelo Rossi e del dirigente scolastico Raffaele Santini, è stata frutto di un percorso avviato da Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta all’interno del progetto europeo italo-svizzero “Innovazione Energetica” che ha visto impegnati oltre 1.000 studenti di 10 scuole piemontesi.
Il percorso con le scuole, avviato a settembre, è iniziato con un corso di formazione rivolto agli insegnanti sui cambiamenti climatici e sugli spunti metodologici con l’obiettivo di realizzare percorsi educativi finalizzati all’acquisizione di competenze scientifiche e di cittadinanza, con la possibilità di approfondire singole tematiche in base alle esigenze e necessità dei territori. A tutte le scuole è stato inoltre distribuito un manuale pensato e realizzato con lo scopo di fornire informazioni e riferimenti per insegnanti e alunni riguardo alle tematiche dei cambiamenti climatici e dell’efficienza e innovazione energetica.
Le scuole hanno siglato un vero e proprio patto con Legambiente con il quale si sono impegnate a mettere in campo azioni di cittadinanza attiva per la riduzione dell’effetto serra. Gli alunni della scuola “Rodari” di Briona in questi mesi hanno cambiato le loro abitudini rendendo più sostenibili le loro azioni quotidiane.
Le buone abitudini iniziano al mattino andando a scuola a piedi o in bicicletta, proseguono in mensa utilizzando tovagliette di stoffa al posto di quelle monouso e proseguono durante tutta la giornata didattica e non solo: ci si asciuga con asciugamani di stoffa portati da casa, si riutilizzano le bottiglie di plastica e i compiti si fanno su entrambe le facciate dei fogli. Nel giardino della scuola, il 21 novembre scorso, sono inoltre stati piantati 3 nuovi alberi in occasione della “Festa dell’Albero”.
“Siamo felici di premiare la scuola Rodari di Briona perché ha dimostrato l’impegno di studenti e insegnanti per la grande battaglia contro i cambiamenti climatici – ha affermato Francesca Gramegna, direttrice di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta – La grande battaglia ambientale va giocata proprio a partire dalle giovani generazioni, che hanno più bisogno e diritto di futuro, che possono riuscire a guardare a soluzioni diverse, che possono innovare gli stili di vita in chiave sostenibile. In questo senso l’emergenza climatica, che è una vera e propria emergenza collettiva, è stata il terreno sul quale attivare un percorso di cittadinanza consapevole e partecipata. Bambini e ragazzi hanno contribuito apportando il proprio contributo culturale e lavorando su qualcosa di fattivo, di immediatamente pratico e riscontrabile. Crediamo che il compito educativo non si esaurisca nel fornire nozioni – ha continuato Gramegna -, solo attraverso la cultura della consapevolezza, unita a un concetto di bene pubblico prioritario possiamo essere efficaci e in grado di contagiare gli altri: tale complicità si nutre di aspetti valoriali condivisi, oltre che di informazioni. Per creare stili di vita sostenibili è necessario coinvolgere conoscenze, valori, comportamenti e costruire la consapevolezza della coerenza tra l’agire e il sapere anche attraverso l’assunzione di responsabilità e la capacità di fare scelte. Operare su problemi rilevanti a livello locale, che fanno parte del vissuto dei bambini e dei ragazzi, vivere pertanto come indispensabile il rapporto tra scuola e territorio ed il lavoro sul campo”.
La premiazione di oggi consentirà alla scuola “Rodari” di proseguire il percorso con Legambiente attraverso il progetto “Ecogeneration” a cura di Legambiente e Edison con l’obiettivo di stimolarne le attività sul territorio al fine di creare veri e propri presidi ambientali di eccellenza, che sappiano trasferire all’interno della propria realtà territoriale competenze sul risparmio energetico, edilizia sostenibile, mobilità sostenibile, gestione dei rifiuti e fonti rinnovabili.