Cambiamenti climatici, emergenza ecologica, siccità.
Fondazione per la ricerca, l’innovazione e lo sviluppo tecnologico dell’agricoltura piemontese Agrion e Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta firmano un protocollo d’intesa per un’azione congiunta verso una nuova sostenibilità.
Primo momento di collaborazione strutturata il Forum Agroecologia di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta organizzato con il supporto di Fondazione Agrion, in programma per ottobre 2022.
La siccità gravissima che sta colpendo il Nord Italia ed il Piemonte in particolare è la manifestazione plastica di una emergenza climatica ed ecologica drammaticamente in atto e che presto potrebbe trasformarsi in emergenza sociale, con un impatto particolarmente duro ed evidente sul mondo dell’agricoltura.
Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta e Fondazione per la ricerca, l’innovazione e lo sviluppo tecnologico dell’agricoltura piemontese Agrion hanno firmato un protocollo d’intesa finalizzato alla collaborazione, allo scambio di esperienze e buone pratiche, alla messa in atto di azioni comuni per la lotta, la resilienza e la mitigazione dell’emergenza climatica.
“Una sinergia importante quella che stiamo sviluppando che ci deve permettere di passare dalle parole allo studio di soluzioni sostenibili, sia da un punto di vista ambientale, che da quello economico, da offrire in termini di innovazione e sviluppo alle filiere produttive piemontesi. Siamo di fronte a sfide importanti che potrebbero mettere in difficoltà alcune eccellenze del nostro settore agroalimentare. Dobbiamo, quindi, unire forze e competenze per costruire nei prossimi anni, in collaborazione con le imprese e i territori, un’agricoltura più resiliente ai cambiamenti del clima, in grado di adattarsi meglio alle mutate condizioni e in grado di difendersi da attacchi di insetti alieni e nuove malattie, favorite dall’aumento della temperatura, con metodi sempre meno impattanti da un punto di vista ambientale. Apprezzo questa disponibilità di Legambiente di aprirsi al confronto e di partecipare attivamente allo sviluppo di attività a supporto del settore agricolo, per un agroalimentare sempre più sostenibile.”, dichiara Giacomo Ballari, presidente di Fondazione Agrion.
“È assolutamente necessario prendere finalmente coscienza della gravità della situazione e mettere in campo contromisure finalizzate da una parte a limitare le emissioni di gas climalteranti in atmosfera, dall’altra a mitigare gli effetti dell’emergenza climatica, ecologica e sociale in atto – dichiara Giorgio Prino, Presidente di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta – Il settore dell’agricoltura, strategico anche e soprattutto per la nostra regione, deve essere supportato dando priorità a scelte consapevoli quali il biologico e culture non idrovore; è chiamato ad importanti cambiamenti e migliorie, anche svincolandosi da una tradizione che in alcuni casi è essa stessa causa della situazione odierna. Esistono numerosi esempi di pratiche virtuose in agricoltura, la stessa Fondazione Agrion sta sperimentando nuove soluzioni. Siamo certi che la collaborazione sarà fruttuosa e che produrrà risultati pratici; auspichiamo altresì l’apertura di tavoli di lavoro concreti che coinvolgano politica, agricoltori, associazioni di categoria e ambientaliste e stakeholder, che affrontino con la dovuta serietà ed urgenza il tema”.