Cinque vele ai laghi di Avigliana. Molte le altre località lacustri piemontesi premiate dalla rinnovata Guida Blu di Legambiente e Touring Club Italiano
E’ una Guida Blu totalmente rinnovata quella che è stata presentata questa mattina a Roma, curata come sempre da Legambiente e dal Touring Club Italiano per raccontare al meglio le località costiere e lacustri italiane che hanno saputo coniugare turismo e sostenibilità. La grande novità di questa XIV edizione è l’accorpamento delle località e dei comuni costieri in 35 comprensori turistici, ovvero in aree geografiche che tengono conto di un’offerta turistica omogenea e meno dei confini amministrativi. Ogni comprensorio si apre con un’intervista ad un personaggio del mondo associativo, della cultura o dello spettacolo che vive o conosce quel territorio e che prende per mano il lettore per condividere i propri segreti. Altra novità importante: per ogni zona balneare si segnala un circuito di visita nell’entroterra, alla scoperta di località come le Bandiere arancioni, il marchio di qualità del Touring che seleziona e certifica le località d’eccellenza dell’entroterra con meno di 15.000 abitanti.
Come sempre sfogliando la Guida il lettore troverà le località balneari marine e lacustri premiate con le cinque vele, il prestigioso riconoscimento che Legambiente assegna a quelle località che sono riuscite ad offrire vacanze di qualità, grazie alla gestione sostenibile di un territorio d’eccellenza, alla salvaguardia del paesaggio, ai servizi offerti nel pieno rispetto dell’ambiente e all’enogastronomia di alto livello. Tra le 7 località lacustri dove sventolano le 5 vele ci sono i laghi di Avigliana, allo sbocco della Val Susa e alle falde del monte Pirchiriano su cui sorge l’antica Sacra di San Michele.
Questo è un riconoscimento importante per una località, quella di Avigliana, di grande bellezza – dichiara Fabio Dovana, presidente Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta -. I due laghi si aprono in una conca verdissima e sono di grande importanza per la biodiversità. Inoltre, nel 1980 è stato costituito l’Ente Parco Naturale dei laghi di Avigliana che non si propone solamente di proteggere un angolo di natura ma vuole anche realizzare una stretta simbiosi con la città fondata sul rispetto degli equilibri naturali. Sono la bellezza dei luoghi e le buone pratiche avviate sul territorio che hanno fatto assegnare le 5 vele ai laghi di Avigliana.
Le altre località del territorio piemontese segnalate dalla Guida Blu sono Candia Canavese, Chiaverano e Orta San Giulio con 4 vele, Viverone con 3 vele e Ivrea sul lago di Sirio con 2 vele. Nel comprensorio del Lago Maggiore, invece, sono state assegnate 4 vele a Cannero Riviera e Cannobio, 3 vele a Baveno, Belgirate, Ghiffa, Lesa, Oggebbio, Stresa e Verbania, e 2 vele ad Arona, Meina e Dormelletto. Il Verbano è il secondo più grande bacino lacustre d’Italia dopo il Garda, con la sua estremità nord in territorio svizzero. Sono molte le spiagge dove si può fare il bagno e rilassarsi al sole, tra cui spiccano le numerose località premiate da Legambiente.
In Piemonte le zone lacustri rappresentano una risorsa fondamentale sia per gli ecosistemi sia dal punto di vista ricreativo ed economico – continua Dovana -. La bellezza dei numerosi laghi del Piemonte può essere di grande attrazione, ma anche un volano per lo sviluppo locale. Per questo è importante che venga valorizzato un turismo rispettoso della fragilità di questi ecosistemi, in armonia con le bellezze naturali e paesaggistiche e che accompagni i turisti alla scoperta di luoghi, tradizioni, eccellenze enogastronomiche che nulla hanno da invidiare alle più famose località marittime.
Quest’anno la Guida Blu diventa anche social. Una sorta di community che raccoglie le località che in questi anni si sono trovate al vertice classifica della Guida Blu con l’obiettivo di condividere buone pratiche e migliorare le proprie performance di sostenibilità ambientale. Sempre in tema di social network, Legambiente lancia anche quest’anno l’invito a scegliere e segnalare entro il 23 luglio, attraverso il sito internet (www.legambiente.it/lapiubella) e sui social network con #laspiaggiapiùbella), la spiaggia più bella d’Italia per individuare i dieci lidi più affascinanti, caratteristici e speciali del Belpaese, quelli che hanno fatto della bellezza la propria principale risorsa. Insieme al nome della spiaggia l’associazione ambientalista invita anche a motivarne la scelta, perché la bellezza non è solo un dato estetico. Lo scorso anno la spiaggia più bella dell’estate 2013 è stata Cala Bianca (SA), nel Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano, almeno secondo il parere delle migliaia di internauti che l’hanno votata via web per “La più bella sei tu”.