Legambiente: “una vittoria di tutti i cittadini di Casale”
Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta esprime soddisfazione per la rinuncia definitiva da parte del Comune di Casale Monferrato all’offerta di 18 milioni di euro da parte del miliardario svizzero Stephan Schmideiny per chiudere il contenzioso sulle morti per amianto causate dall’Eternit Spa. L’accordo avrebbe comportato la rinuncia alla costituzione di parte civile del comune alessandrino nel processo in corso a Torino ed anche in futuri dibattimenti.
“La scelta del Sindaco e della Giunta –commenta Fabio Dovana, presidente di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta– è rappresentativa di quanto hanno ribadito a gran voce i cittadini di Casale: non si può monetizzare la sofferenza che ha vissuto e tuttora continua a vivere la popolazione. Sarebbe stato insensato –continua Dovana- cedere ad una strumentale offerta economica a ridosso di una sentenza che ci auguriamo possa restituire giustizia a tutte le famiglie colpite e ad accrescere anche in aree del mondo a noi lontane la consapevolezza sulla nocività dell’amianto”.
“Una vittoria di tutti i cittadini di Casale che hanno più volte mostrato il loro dissenso ad una scelta scellerata che poteva essere una condanna definitiva per il territorio del Monferrato. –dichiara Alberto Buson, presidente del circolo Legambiente Verde Blu di Casale Monferrato– Un grande esempio di partecipazione attiva alla vita democratica che dimostra come manifestando pacificamente si possano ottenere grandi risultati. Ora attendiamo con serenità l’importante passaggio del 13 febbraio”.