Il 26 aprile 2016 rappresenta per Legambiente un appuntamento importante perché ricorre il trentennale dell’incidente di Cernobyl.
Sono passati 30 anni e purtroppo ancora è gravissima la situazione in cui versano i tre milioni di persone che vivono nelle aree contaminate di Russia, Bielorussia e Ucraina
Per non dimenticare questa tragedia e per raccontare la situazione attuale La Nuova Ecologia dedica, nel numero di aprile, un dossier al trentennale dell’incidente. Un corposo ed articolato servizio di diverse pagine (leggibile da pagina 35 a questo link) attraverso testimonianze, dati ed informazioni sul nucleare in Europa e nel mondo, approfondimenti specifici sulle conseguenze del disastro.
Siamo infatti convinti che non si debba abbassare la guardia e attivare una campagna di informazione e comunicazione sulle conseguenze della catastrofe di Cernobyl, sull’assurdità della scelta nucleare, sull’importanza di un modello energetico alternativo che faccia a meno sia del combustibile fossile che del nucleare.
Per ricordare ciò che è stato e per far sì che non si possa più ripetere sono diverse le iniziative organizzate dai circoli piemontesi di Legambiente. Si segnalano in particolare (vedi programmi qui a lato) quelle organizzate dai circoli Legambiente Il Brutto Anatroccolo di Baveno, da Legambiente Novara e Legambiente del Vercellese, da sempre impegnati in attività di sostegno alle popolazioni colpite dal disastro di Cernobyl.