Bandiera Verde a: associazione NaturaValp
Motivazioni: Promozione del turismo responsabile, creazione di una rete di operatori economici, allevatori, agricoltori, artigiani e semplici cittadini, orientati alla valorizzazione della propria vallata – la Valpelline in Valle d’Aosta – secondo un modello di sviluppo sostenibile.
All’inizio del 2012 un gruppo di operatori turistici della Valpelline dà inizio alla costituzione dell’associazione NaturaValp. In quel momento le amministrazioni comunali della zona stavano ricevendo delle proposte per aprire i propri versanti all’eliski. Si sviluppò a quel punto un dibattito tra gli operatori turistici appartenenti all’associazione, che volevano un diverso modello di turismo, contrario alla pratica di aggressione del territorio proprio dell’eliski, e il Comune di Bionaz; da lì a breve il confronto si allargò a quello di Valpelline.Il risultato di questo confronto è stata la rinuncia da parte delle due amministrazioni alla concessione di aree di atterraggio per l’eliski.
Da allora Naturavalp è cresciuta, arrivando a coinvolgere buona parte del tessuto economico della vallata (oggi raccoglie circa 30 attività), e aprendosi anche alla partecipazione di semplici cittadini (i soci privati sono una ventina), che condividono il modello proposto. Il pensiero da cui muove l’attività di NaturaValp si evince leggendo la home page del sito www.naturavalp.it: ‘Noi abitanti, allevatori, agricoltori, artigiani e operatori turistici della Valpelline abbiamo deciso di aggregarci e collaborare per dare vita ad un progetto di largo respiro che ci renda protagonisti attivi nelle scelte di sviluppo della nostra comunità e soprattutto orgogliosi dei luoghi in cui viviamo’.
Obiettivo dell’associazione è anche il recupero della memoria storica spesso dimenticata e la tutela dell’ambiente montano anche attraverso la valorizzazione delle usanze tradizionali che nell’ambito dell’agricoltura e del turismo spesso coincidono con le più moderne “buone pratiche sostenibili”.
Inoltre grazie alle strutture ricettive piccole e a gestione familiare si privilegia il rapporto diretto con il turista che permetta un corretto scambio di informazioni utile ad entrambe le parti.
E’ questo approccio a fare la differenza. Un approccio che radica saldamente il turismo al territorio, alla sua storia ed economia tradizionale, evitando attività che snaturano la montagna, come l’eliski, e in generale l’utilizzo di mezzi a motore a scopo turistico in alta quota; che riparte dai saperi e dai mestieri del luogo e li integra nell’offerta turistica in modo non artificiale. In questo modo NaturaValp ha sperimentato nuove forme organizzative di accoglienza al turista, coinvolgendo agricoltori e allevatori. Nel 2014, per la prima volta, NaturaValp propone una vera e propria “stagione” di eventi legati alla natura, alla montagna e alla produzione agroalimentare locale. Si va dalle visite conoscitive alla nuova riserva naturale di Montagnayes (con possibilità di avvistamento del rarissimo avvoltoio barbuto), al trekking con muli e asini (“La strada giusta in Valpelline”, Aosta-Bionaz, della durata di tre giorni) lungo le antiche vie di accesso alla vallata, alla scoperta dell’enogastronomia locale, fino alle classiche attività di alpinismo.