Un grande tuffo per chiedere maggiore attenzione per i fiumi. Legambiente: “Ridurre prelievi e scarichi inquinanti”
Anche quest’anno torna il Big Jump, la campagna europea di European Rivers Network (ERN) nata per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla qualità delle acque, per il recupero della balneabilità nei grandi corsi d’acqua e per tutelare la salubrità dei fiumi. Domenica 8 luglio alle ore 15:00, in contemporanea con analoghe iniziative nel resto d’Europa, Legambiente organizza in Piemonte una serie di tuffi simbolici nel Po a Torino presso il circolo Esperia, nel torrente Chiusella a Gauna (TO), nel Sangone a Beinasco (TO), a Villar Pellice (TO) sul Pellice e ad Abbiategrasso (MI) sul Ticino.
Come testimoniano i dati dell’Arpa Piemonte e della Regione è ancora lontano il raggiungimento dell’obiettivo di buono stato ecologico nelal totalità delle acque dei corsi d’acqua del Piemonte –dichiara Fabio Dovana, presidente di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta-. Per fare in modo che i nostri fiumi raggiungano questo obiettivo si devono adottare piani per ridurre i prelievi e i carichi inquinanti, rispettando il deflusso minimo vitale delle acque e ricorrendo anche a misure come la riqualificazione e la rinaturalizzazione delle sponde, la fitodepurazione e la ricerca di soluzioni al problema dell’artificializzazione e dell’impermeabilizzazione dei suoli. Con i Big Jump di questa domenica in diversi fiumi piemontesi speriamo di contribuire ad accendere i riflettori sull’urgenza, a tutti i livelli istituzionali, di politiche concrete per la tutela e valorizzazione di fiumi e laghi.
I dati emersi dalla recente Relazione sullo stato dell’Ambiente in Piemonte evidenziano per il triennio 2014-2016 come il 61% delle acque superficiali non ricada ancora nelle classi “Buono” e “Elevato” per lo stato ecologico e il 9% non raggiunga questi obiettivi per lo stato chimico. Il Piemonte, dunque, ha mancato gli obiettivi previsti dalla direttiva europea Water Framework per il 2015 in ragione di una qualità ecologica delle acque che continua ad essere penalizzata dagli eccessivi prelievi da parte dell’agricoltura e dell’idroelettrico. Purtroppo questo obiettivo non è stato raggiunto da oltre la metà dei corpi idrici europei (Italia compresa, con solamente il 20% dei laghi e il 43% dei fiumi in regola).
Quest’anno il Big Jump in Piemonte rientra in VisPO – Volunteer Initiative for a Sustainable Po, il progetto che per 3 anni coinvolgerà 230 volontari tra i 18 e i 30 anni in azioni di pulizia e valorizzazione delle sponde del Po e dei suoi affluenti in territorio piemontese. Un’esperienza di volontariato e apprendimento per giovani under 30 promossa da Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta, in partnership con Arpa Piemonte e European Research Institute. Il progetto è finanziato nell’ambito del “LIFE Preparatory Project in Support of European Solidarity Corps” che promuove azioni a priorità ambientale a supporto del Corpo di Solidarietà Europeo (ESC) e vede lo scambio di esperienze con attività analoghe svolte da 20 volontari sul Danubio in Ungheria. Oltre alle iniziative di pulizia del Po e dei suoi affluenti, che si svolgeranno principalmente nei siti Natura 2000, VisPO prevede attività di monitoraggio, sensibilizzazione, promozione, formazione ed educazione ambientale e sportiva. E’ possibile candidarsi per diventare volontari europei VisPO sul sito www.bevispo.eu